Nel 2020 la Giornata regionale del Commercio Equo si è celebrata in Toscana il 3 ottobre.
Convinte che l’unione faccia la forza, molte delle botteghe del mondo toscane si sono unite e hanno promosso, ciascuna nella propria città, alcune iniziative rese possibile anche grazie ad un cofinanziamento della Regione Toscana. La Bottega del Commercio Equo e Solidale L’Acqua Cheta di Pistoia (via della Madonna, 50) è tra le promotrici dell’iniziativa e, per l’occasione, ha pensato di concentrarsi sulle origini stesse del fair trade, realizzando una mostra sui 10 principi ispiratori del commercio equo e solidale, ai quali tutti gli importatori, i produttori e i rivenditori fair trade devono ispirarsi.
Nel rispetto delle disposizioni anticovid e per evitare la creazione di assembramenti, non è stata organizzata una inaugurazione. La mostra è stata allestita a partire da sabato 3 ottobre e per tutto il mese di ottobre. I pannelli dell’esposizione sono stati allestiti in parte all’interno del negozio ed in parte nella vetrina, così da essere visibili da chiunque passi per la strada.
“Come tante altre realtà – spiegano i volontari della Bottega del Mondo L’Acqua Cheta – anche la nostra associazione ha passato momenti molto difficili a causa del lockdown: sia la necessità di sospendere le attività di vendita, sia l’impossibilità di riunirsi e di vivere a pieno la missione associativa e sociale che sta alla base della nostra realtà, hanno rappresentato sfide davvero complesse. Anche per questo motivo, giunte a pensare a come ripartire, abbiamo sentito l’esigenza di ricominciare dalle nostre radici, promuovendo una mostra che diffonda lo scopo del commercio equo ed i principi ai quali si ispira. Ogni volta che acquistiamo un prodotto decidiamo quale modello di sviluppo sostenere. Scegliendo i prodotti del commercio equo e solidale abbiamo la certezza che chi li produce sia equamente retribuito ed aiutato a mettere in atto progetti di sviluppo per l’intera comunità; che il processo di produzione salvaguardi l’ambiente e gli animali; che la filiera commerciale sia trasparente e tracciabile; che il consumatore sia tutelato e garantito circa la qualità di ciò che acquista. Attraverso il commercio equo si mostra come “un altro commercio sia possibile”: un commercio in cui la ricchezza sia equamente distribuita e le risorse della Terra siano tutelate e rispettate”.